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I 5 elementi per migliorare il portamento

Quante di voi sognano un portamento nobile?

In quante vorreste una postura corretta, salvo poi ritrovarvi a non riuscire a mantenerla?

 

Bene! Se anche voi fate parte di quelle persone che vorrebbero, ma non sanno come fare, non vi resta che proseguire nella lettura di questo articolo!

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❌❌❌ Basta coi pensieri negativi, per correggere il nostro portamento non è necessario fare ore ed ore di palestra al giorno!

È sufficiente prendersi cura del nostro corpo, accudirlo, ascoltarlo, solo così potremo fare qualsiasi cosa con il nostro corpo, sì, perché, se vogliamo, il nostro corpo ci permette di fare qualsiasi cosa.

Allora siete pronte a scoprire il segreto?

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Ebbene, il segreto si chiama “Pilates”

 

 

 

Pensate che per Joseph Pilates (creatore della disciplina) lavorare con il centro del corpo (il cosiddetto Powerhouse) significava rafforzare i muscoli profondi della schiena e dell’addome così da produrre effetti positivi sul tono muscolare complessivo.

 

 

Il Pilates coinvolge in particolare la zona compresa tra la gabbia toracica e il bacino e ha il proprio asse nella colonna vertebrale. Questa zona, infatti, oltre a consentire di mantenere la postura eretta, sostiene gambe e braccia; pertanto muscoli forti nei distretti della schiena e dell’addome proteggono gli organi interni e il dorso e preservano dai dolori.

Sempre andando indietro nel tempo, quando è nata la disciplina, Joseph Pilates chiamò il suo metodo “Contrology” a voler sottolineare la necessità di incoraggiare l’uso della mente per controllare i muscoli. L’attenzione (talvolta maniacale) è rivolta ai muscoli posturali, cioè quei muscoli che permettono di tenere il corpo bilanciato e costituiscono il supporto essenziale della colonna vertebrale. Ecco perché questo metodo è particolarmente indicato nel campo della rieducazione posturale.

 

Gli esercizi di Pilates quindi, rinforzando i muscoli del tronco (addome, glutei, adduttori e zona lombare) oltre a migliorare il portamento, alleviano e prevengono il mal di schiena.

 

 

Ma, andiamo ai 5 elementi necessari per migliorare il portamento attraverso il metodo Pilates:

  • Allineamento: assumere la posizione corretta per eseguire l’esercizio;
  • Rilassamento: cogliere e scegliere le tensioni;
  • Concentrazione: porre l’attenzione sui vari distretti corporei;
  • Respirazione, centratura: attivazione del powerhouse;
  • Fluidità: esecuzione dei movimenti con scioltezza.

 

Il Pilates è stato sviluppato pensando alle posture sbagliate normalmente assunte, ahimè, soprattutto ai giorni nostri. Stare a lungo seduti non permette alla spina dorsale di seguire il giusto movimento. Per questo il programma prevede un’accurata combinazione di esercizi di flessione ed estensione che permette di garantire il giusto movimento per la spina dorsale. La finalità è quella di stimolare ogni punto della colonna vertebrale, muovendo e separando ogni vertebra il ché le rende più mobili ed elastiche.

 

 

Attenzione però, gli esercizi devono essere svolti con particolare attenzione a come si esegue il movimento, muoversi in maniera impropria può provocare dolori e stiramenti, per questo motivo è fondamentale farsi seguire da professionisti!

Vi ho incuriosito?

Volete “allungare” il vostro corpo e ad eseguire degli esercizi in maniera fluida?

Vedrete che ciò si ripercuoterà nella vita quotidiana, nel modo di camminare e in tutte le attività che si svolgono giornalmente.

Non vi resta che provare, al Circolo Garage ogni esercizio viene svolto su un brano musicale preciso, rendendo tutto ancora più piacevole!

E allora mi raccomando, schiena dritta, testa alta e ci vediamo in sala!

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